domenica 24 novembre 2013

La danza del Drago


E quando penso alla Cina mi viene subito in mente la sfilata con il drago. In realtà non è una semplice sfilata ma una vera e propria danza eseguita durante la celebrazione di alcune festività.

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 Il drago cinese ha avuto origine come combinazione stilizzata di diversi animali realmente esistenti in natura, e si è poi evoluto in creatura mitologica venerata dal popolo. I tratti del drago uniscono le corna del cervo, le orecchie del toro, gli occhi del coniglio, le fauci della tigre e le squame del pesce, tutto portato insieme dal corpo del serpente. Vi era la credenza che il drago fosse un animale anfibio con l'abilità di camminare sulla terra, volare in aria e nuotare nel mare, divenendo governatore del tempo atmosferico nuvoloso e piovoso. I draghi possono variare in lunghezza dai 25 ai 35 metri per i modelli acrobatici, fino ai 50 o 70 metri per quelli più grandi da parata ed in stile cerimoniale. Secondo il mito, più lungo è il drago, più fortuna porterà alla popolazione. La stazza e la lunghezza del drago dipendono da diverse variabili, quali la disponibilità di numero dei danzatori ed il costo dei materiali. I draghi più lunghi arrivano ad avere anche 46 sezioni cilindriche, sebbene in media si aggirino tra le 9 e le 15 sezioni. La lunghezza più comune del corpo del drago si aggira attorno ai 112 piedi (34 metri), ed è diviso in 9 sezioni principali. Vi sono poi intersezioni minori, a forma di costola, che distano circa 14 pollici l'una dall'altra, per un numero totale di 81 anelli che dividono il corpo dell'animale. Spesso il colore principale del corpo del drago è il verde, che simboleggia una prospera produzione agricola. Altri colori usati, tuttavia, sono il giallo che sta a significare l'impero solenne, l'oro o l'argento che indicano prosperità, il rosso dell'eccitazione. La coda e le squame sono per lo più in argento o glitter colorati, che causano allegri giochi di luce. Dopo ogni esibizione, il tessuto che ricopre il corpo del drago viene tolto e riverniciato.
La danza del drago viene eseguita da un corpo di ballo esperto (solitamente scuole di Kung Fu), la cui opera consiste nel portare in vita un corpo privo di movimento. Per realizzare una danza ben fatta, è molto importante la coordinazione nei movimenti e nel tempo dei danzatori che reggono le diverse sezioni del corpo del drago. Principalmente, è la testa del drago che deve essere coordinata al corpo, oltre a muoversi a tempo col tamburo che batte il ritmo della danza. Nei draghi da cerimonia o da parata, la testa può arrivare a pesare fino a 12 jin (un'unità di misura cinese, in questo caso equivalente a 14.4 kg o a quasi 32 libbre). La coda del drago deve essere perfettamente sincronizzata con i movimenti della testa, mentre la parte più importante per lo snodo del corpo è la quindicesima sezione, comunemente considerata quella centrale e soggetta a repentini cambiamenti di rotta. I passi della danza del drago vengono studiati appositamente in base all'esperienza ed alle abilità dei danzatori. Alcuni passi hanno nomi quali "Caverna di nuvole", "Mulinello", passo del tai chi, "Scambio di denaro", "Ricerca della perla" (traslitterazione di una mossa chiamata "Drago che vomita la perla") e "Drago che circonda la colonna". In particolare, il movimento chiamato "Drago che insegue la perla" simboleggia la continua ricerca di saggezza da parte dell'animale mitologico. I movimenti dell'esibizione della danza sono tradizionalmente simbolo del ruolo storico del drago, che impersona la forza e la dignità.
  La danza del drago è tipica delle celebrazioni del Capodanno cinese, oltre che in Cina, anche nelle Chinatown di tutto il mondo.




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